Sono nato a Torino nel 1950, sono sposato da 28 anni con mia moglie Daniela e ho due figlie, Vittoria e Beatrice, studentesse universitarie.
Contribuire alla loro crescita, soprattutto nell’adolescenza, è stato un compito molto difficile e impegnativo; non ci si può imporre con la propria autorità, bisogna convincerli, a volte accettando di discutere di tutto ma proprio di tutto.
Bisogna confrontarsi con i giovani e condividere con loro tutti i problemi che possono insorgere nel cammino quotidiano; ma la cosa più importante è dare sempre il buon esempio nel raggiungere quegli obiettivi che ognuno di noi si prefigge nella propria vita sociale e professionale.
Posso mettere la mia esperienza professionale maturata in 42 anni di lavoro in campo assicurativo. Oggi sono un pensionato che ha ricevuto, ma vuole soprattutto dare a quelli che incontro tutti i giorni: anziani, giovani, invalidi.
Mi rendo conto che regna il partito della confusione, nel mio lavoro ho sempre parlato con chiarezza e trasparenza per poter guardare tutti negl’occhi senza mai doverli abbassare.
Perché non provarmi ?