Sono nata a L’Aquila nel 1975 da genitori abruzzesi (mamma ostetrica e padre ferroviere), e a 3 mesi assieme alla mia famiglia ci siamo trasferiti a Settimo T.se, dove ho vissuto fino alla 1° media.
A seguito del trasferimento di lavoro dei miei genitori, siamo ritornati tutti quanti in Abruzzo, a Pescara, dove ho conseguito il diploma di maturità scientifica presso il liceo scientifico “G. Galilei”.
Per frequentare l’università ho deciso di tornare a vivere nella città che ho imparato ad amare fin da piccola, Torino, laureandomi in Fisica nel luglio 1999 e conseguendo poi un dottorato di ricerca discusso nel gennaio 2003.
Tramite l’Università di Torino prima, e del Piemonte Orientale poi, ho avuto la possibilità di lavorare come ricercatrice presso il CERN (Centro Europeo Ricerche Nucleari) di Ginevra in Svizzera, dove ho imparato a fare squadra, prima lavorando in gruppo per la costruzione dell’esperimento e poi coordinando l’analisi del caso fisico assegnatomi. La collaborazione di cui sono stata membro dal 2000 fino al 2010 era costituita da più di 250 fisici proveniente principalmente da tutta Europa, dal Giappone, dall’India e da altri paesi.
All’università, ho avuto modo di conoscere una persona speciale, che è diventata poi mio marito il 24 giugno del 2000 (abbiamo voluto legare la data del nostro matrimonio alla festa patronale di Torino, San Giovanni), dal nostro legame sono nati 2 splendidi bambini, Edoardo di 7 anni e Ginevra di 5 anni, che frequentano l’istituto salesiano Maria Mazzarello. Don Bosco d’altronde ci ha sempre insegnato come si deve fare per crescere i ragazzi.
Dopo circa 10 anni passati a lavorare come ricercatrice precaria presso l’università, sono stata costretta ad abbandonare un mondo che mi ha sempre affascinato fin da piccola, erano finiti gli assegni di ricerca a cui potevo accedere.
Pertanto dopo 4,5 anni di laurea, 3 di dottorato e 10 di ricerca, ciao ciao sogni di bambina.
Come mamma di 2 bambini piccoli, a 33 anni mi sono trovata a confronto con ragazze appena diplomate per cercare un lavoro.
Cosi dopo un po’ di tempo, mio marito ed io abbiamo deciso di aprire un’attività in proprio, dove ci dedichiamo alla consulenza assicurativa ed informatica alle aziende.
Grazie a questa nostra attività sono venuta a conoscenza dell’opportunità di candidarmi come consigliere comunale nella lista dell’ UDC, dove una volta eletta, intendo portare avanti in comune, una campagna per sensibilizzare maggiormente l’opinione pubblica sui temi e valori a me molto cari, avendoli vissuti in prima persona, la Famiglia ed il Precariato.
Sono sicura che con il vostro aiuto, assieme possiamo fare molto per rendere la nostra Torino più adatta alle nostre esigenze.
Un grazie di cuore a tutti quanti mi voteranno.
Marialaura
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